Anno 2020, ADRIANO SPATOLA
Riprendiamo direttamente da un nostro post del 2019, in cui annunciavamo l’uscita imminente del volume OPERA di ADRIANO SPATOLA. Le avventure editoriali sono spesso molto complesse e accidentate, ma oggi possiamo finalmente apprezzare in un unico tomo tutta la multiforme scrittura spatoliana. Ne parla Giovanni Fontana, curatore del libro, nel video.
L’opera di Adriano Spatola è una delle più importanti e articolate del Novecento.
Figura mitica di intellettuale multidisciplinare, nonché animatore delle maggiori esperienze di “sperimentazione letteraria” negli anni ’70 e ’80, Adriano Spatola ha però sempre intrapreso una via personale e mai di compromesso, rifiutando qualsiasi tipo di status-quo, pur rimanendo in osservazione e in ascolto di nuove proposte e conoscenze. Nonostante rappresenti una grandezza indiscutibile, Spatola non è ancora conosciuto (e in certi casi ri-conosciuto) come si conviene.
Questa riedizione di tutta l’opera “poetica” vuole essere il primo passo per inaugurare dibattiti e studi, al fine di riformulare con più precisione la storia della nostra letteratura del secondo Novecento.
Per informazioni e acquisti potete scrivere sempre a: info@diaforia.org
OPERA
Volume di 508 pagg., cm 19×19
saggio introduttivo di Giovanni Fontana
appendice fotografica (con molti scatti inediti)
cd audio con quindici tracce
euro 38.00
Un progetto editoriale di [dia•foria, agosto 2020, stampa in collaborazione con dreamBOOK Edizioni.
OPERA antologizza per la prima volta e per intero tutte le raccolte di Adriano Spatola, con l’aggiunta di testi extravagantes e sezioni dedicate ai suoi lavori di poesia concreta e visiva. In più, si arricchisce di un CD audio che documenta l’attività sonoro-performativa del poeta. Pubblicare, a distanza di più di trent’anni dalla sua scomparsa, l’opera poetica completa di Adriano Spatola rappresenta un momento importante e un atto doveroso verso tutti coloro che hanno la necessità di conoscere, o di riscoprire, il lavoro artistico di un intellettuale pietra angolare della cultura italiana del secondo Novecento.
OPERA aspira ad essere l’inizio di un percorso editoriale che restituisca nella sua integrità la complessa figura di Adriano Spatola, fautore e protagonista di una ricerca inesausta sulla scrittura, sulla parola e sulle loro modalità di comunicazione.
Adriano Spatola
Adriano Spatola (Sapjane, 4 maggio 1941 – Sant’Ilario d’Enza, 23 novembre 1988) è stato un poeta, editore e critico letterario italiano, è stato tra le figure di maggior rilievo nella cultura letteraria italiana della seconda parte del Novecento. La sua opera poetica e l’elaborazione del suo progetto di poesia “totale”, lo portarono ad inserirsi con autorevolezza nelle vicende delle avanguardie novecentesche, a ripensare a certi assunti del surrealismo e del dadaismo, a partecipare giovanissimo al Gruppo ’63, giungendo infine alla concezione della poesia come fatto artistico “visivo”, “gestuale”, “fonetico” oltre che letterario.
Il Progetto
Il progetto di ripubblicare e dare nuova vita a tutta la scrittura spatoliana parte più di due anni fa, il sogno di farlo molto più da lontano. Dopo alcuni incontri preliminari con gli eredi Bianca Maria Bonazzi, Riccardo Spatola e col curatore Giovanni Fontana, nel settembre del 2018, con la celebrazione corale del poeta a Montechiarugolo (Parma), dove è sepolto nel piccolo cimitero ai piedi del castello, venne sancita definitivamente la presa in carico da parte di [dia•foria di organizzare tutti materiali poetici per la pubblicazione.
[dia•foria
[dia•foria è una realtà culturale e editoriale fondata e diretta da Daniele Poletti nel 2010 a Viareggio.
La ricerca sperimentale e le strutture complesse della scrittura sono le aree privilegiate del progetto, che presenta in catalogo sia nomi storici come Adriano Spatola, Nanni Balestrini, Gianni Toti, Luigi Ballerini, Emilio Villa, Augusto Blotto, Burchiello e altri, sia autori più giovani che portano avanti una riflessione radicale sulla scrittura, come Fabio Teti, Simona Menicocci, Gian Paolo Guerini.
L’obiettivo è quello di recuperare e far conoscere o scoprire quelle scritture non circoscrivibili in una categoria netta e che potremmo definire della “disappartenenza”.
Le questioni teoriche e critiche sono di volta in volta dibattute sulla rivista-oggetto CONTAINER – osservatorio intermodale, sempre a cura di [dia•foria.
Amici e collaboratori storici del progetto sono: Stefano Pocci, Walter Catalano, Ermanno Moretti e Luigi Severi.
www.diaforia.org
info@diaforia.org
www.facebook.com/versolapoesiatotale
Il curatore
Giovanni Fontana (Frosinone, 27 giugno 1946), architetto, si dedica alla ricerca poetica intermediale. Poeta e performer, collega la pratica della scrittura a esperienze fono-visuali. Creatore di romanzi sonori e di videopoemi, ha scritto una trentina di libri. La sua produzione acustica è documentata in una vasta discografia, avviata negli anni Settanta con i primi numeri dell’audiorivista «Baobab». Con Adriano Spatola ha collaborato in diverse occasioni. Ha vissuto gli anni del Mulino di Bazzano e ha fatto parte della redazione di «Tam Tam». Il suo primo libro è uscito nel 1977 per le Edizioni Geiger con prefazione dello stesso Spatola.
dreamBOOK edizioni
Giovane casa editrice toscana, diretta da Stefano Mecenate, con sede a Ghezzano (Pisa), è il nuovo partner di [dia•foria per stampa e distribuzione, questa sempre limitata e mirata considerate le piccole tirature, che fanno dei libri di [dia•foria dei veri e propri oggetti da collezione.
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