Peter Carravetta è titolare della Cattedra “Alfonse M. D’Amato” per gli Studi Italiani e Italoamericani alla Stony Brook University, nello stato di New York. Si occupa di ermeneutica, teoria critica, storia delle idee, avanguardie e postmoderno, poetiche e politica, emigrazione, studi italoamericani, studi inter-culturali, e l’Umanesimo italiano ed europeo. Attualmente sta ultimando una ricerca sulle origini dell’emigrazione e del colonialismo italiani.
Fondatore e direttore della rivista Differentia, review of italian thought (9 fascicoli, 1986-1999), Carravetta è autore di Prefaces to the Diaphora. Rhetorics, Allegory and the Interpretation of Postmodernity (W. Lafayette (IN), Purdue University Press, 1991), Il fantasma di Hermes. Saggio su metodo retorica interpretare(Lecce, Milella 1996), Dei parlanti. Studi e ipotesi su metodo e retorica dell’interpretare (Torino, marcovalerio, 2002),Del Postmoderno. Critica e cultura in America all’alba del duemila (Milano, Bompiani, 2009);Sulle tracce di Hermes. Migrare, Vivere, Riorientarsi (Milano, Morellini Editore, 2012);The Elusive Hermes. Method, Discourse, Interpreting(Aurora (CO), The Davies Group Publishers, 2013); La funzione Proteo. Ragioni della poesia e poetiche della fine (Roma, Aracne, 2014). Ha co-curato Postmoderno e letteratura. Percorsi e visioni della critica in America (Milano, Bompiani, 1984) e Poeti italiani d’America (Treviso, Pagus, 1993).
Ha tradotto dall’italiano all’inglese l’opera avanguardistica di Martino Oberto, Anaphilosophia(Campanotto, Udine, 1993; ed. bilingue), una raccolta di saggi di Gian Carlo Pagliasso, Déjà Chimera. Writings 1987‑1999 (Editions d’Afrique du Nord, Tanger, 2001), una raccolta di poesie di Flavia Pankiewicz, Eclissi americane / American Eclipses (W. Lafayette (IN), Bordighera Press, 1999), e l’antologia filosofica di Gianni Vattimo e Pier Aldo Rovatti, Il pensiero debole (orig. it. 1983), Weak Thought (Albany, SUNY Press, 2012). Ha tradotto dall’inglese all’italiano il libro di poesie di Richard Milazzo, Piccola luna cinese (Udine, Campanotto, 2010)
Dall’inglese all’italiano ha tradotto Small China Moon di Richard Milazzo (Piccola luna cinese, Campanotto, Udine, 2009), testi poetici di John Cage, Bern Porter, e Paul Vangelisti, poeti-soldati del Vietnam, e testi critici di Richard Prince, Richard Palmer, Richard Milazzo, e Charles Bernstein.
Carravetta ha inoltre scritto otto libri di poesia: percorso masticato (Seledizioni, Bologna 1974); existenz(Adams Press, Chicago, 1976), delle voci (Anterem, Verona, 1980); dialogi v (Tam Tam, Reggio Emilia, 1987); metessi (1980-1989) (Ripostes, Salerno 1991); The Sun and Other Things (Guernica, Toronto, 1998); L’infinito (poesie scelte 1972-2012) (Campanotto, Udine, 2012; Premio Lorenzo Montano 2013); eThe Other Lives (Guernica, Toronto, 2014).
Facciamo il percorso a ritroso. Dopo la pubblicazione del libro di Peter Carravetta “Sulla rivoluzione incompiuta di Pasolini” ([dia•foria/Cinquemarzo, maggio 2015), in occasione del quarantennale dalla morte del grande e controverso artista, approfittiamo per presentare una video intervista che abbiamo realizzato più di due anni fa a Bologna.
Peter scendeva giù da Verona, dopo il Premio Lorenzo Montano, che lo vide vincitore con la sua raccolta poetica “L’infinito”. Ci incontrammo alla stazione centrale con la complicità dell’amico e poeta Gian Paolo Guerini. Le riprese furono effettuate presso la Libreria Modo Infoshop grazie all’interessamento di Gian Paolo e alla cordiale ospitalità di Giuseppe Schiavone e Fabio Pugliese.
Poesia, sperimentazione e allegoria i temi affrontati, nel tentativo di aggiungere un altro tassello alla riflessione sulla parola esplorata.
Buona visione.
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