Sabato 7 febbraio prende avvio la rassegna di arti sonore SUONO PROSSIMO
A Pietrasanta dalle ore 21.30 presso gli spazi del Chiostro di S. Agostino e alle 23.30 presso Lo Studio
Apriranno la serata i VipCancro, che sono anche gli organizzatori del minifestival (in collaborazione con Nub Project Space), nella Sala dell’Annunziata (Chiostro di S. Agostino).
VIPCANCRO
Quartetto di sperimentazione elettroacustica composto da Andrea Borghi, Alberto Picchi, Nicola Quiriconi e Filippo Ciavoli Cortelli.
Ispirandosi alla musica di ricerca e d’avanguardia il gruppo esplora i concetti di continuum e drone music in un contesto di tipo improvvisativo.
Dal vivo propongono sonorizzazioni di materiale video inedito o interazioni tra suono e materia (progetto A/U/M) ottenendo originali proiezioni in tempo reale.
I membri del gruppo hanno fondato nel 2008 l’etichetta musicale Lisca Records con la quale pubblicano materiale proprio e di altri artisti affini, nomi noti della scena sperimentale nazionale ed internazionale.
I 3 album ufficiali – Xax, Tropico e il recentissimo Gamma – hanno ricevuto critiche entusiastiche dalle testate specializzate quali Blow Up (“Una delle migliori uscite italiane di ambito ‘avant’ ascoltate negli ultimi mesi”, “La loro musica fatta di rumorismi modellati, elettronica spastica e post-industrial tenebroso convince ancora una volta per l’abilità e il tatto nel gestire una materia così risaputa.”) e Rumore (“Un nucleo di artisti che richiama e attualizza fasti improvvisativi nella miglior tradizione della ‘musica elettronica viva’), mentre nel suo sito Head Heritage il musicista e saggista britannico Julian Cope ha speso parole lusinghiere per questo “eccellente quartetto toscano, estremamente personale” (Dicembre 2010) ed inserendo GAMMA come disco del mese (Ottobre 2013) nella sua rubrica Address Drudion.
I membri del gruppo hanno fondato nel 2008 l’etichetta musicale Lisca Records con la quale pubblicano materiale proprio e di altri artisti affini, nomi noti della scena sperimentale nazionale ed internazionale.
www.liscarecords.com
A seguire Enrico Malatesta & Luciano Maggiore che rivolgono il proprio lavoro alla creazione di segmenti sonori poliritmici e multimaterici per set elettroacustico.
Il duo utilizza percussioni, dispositivi di playback e speakers, contestualizzando gli eventi sonori in una dinamica prossima al silenzio, e nella quale, l’azione dei musicisti compenetra l’attività del luogo di realizzazione, generando un nuovo paesaggio composto da strati microritmici complessi ma ecologici, ed in cui gesto, spazio e rumore di fondo, hanno un ruolo centrale.
Luciano Maggiore ed Enrico Malatesta hanno presentato il proprio lavoro in Italia, Germania e Corea del Sud, sviluppando, parallelamente all’attività concertistica, il workshop “strati/ fixed landscapes action” tenutosi durante “Dotolimpic Festival for experimental and improvised music” di Seoul.
Collaborano con l’etichetta discografica inglese “Consumer Waste” e gestiscono l’indipendente “Triscele Registrazioni”.
Nel 2012, durante il centenario della nascita del compositore americano John Cage, in qualità di interpreti, hanno realizzato “Fontana Mix” e 27’10.554” for a percussionist in varie location d’Italia tra cui si ricordano: Festival Musicage (Rovereto), Festival Aperto (Reggio Emilia), Musma Museo Della Scultura Contemporanea (Matera) il cui concerto è stato trasmesso dall’ente radiofonico Radio Rai3. Nel 2013, hanno beneficiato del contributo alla mobilità artistica erogato da “GAi Giovani Artisti Italiani” vincendo il concorso Movin’Up.
Luciano Maggiore (1980) Musicista attivo nel campo della musica elettroacustica,
negli ultimi anni ha sviluppato un forte interesse nei confronti dei meccanismi di diffusione del suono, utilizzando speaker e vari supporti analogici e digitali (walkman, lettori cd, registratori a bobina) come primo strumento. Il suo interesse si snoda tra valori architettonici e psicoacustici del suono come anche dinamici e direzionali ponendo un forte accento nei confronti dei suoni fissati. Lavora regolarmente in duo con Francesco Brasini ed Enrico Malatesta. Ha collaborato con Angstarbeiter, Auriga, Mario De Vega, John Duncan, Andrew L. Hooker, Seiji Morimoto, Seijiro Murayama, Teatro Valdoca, Zapruder Filmmakergroup, Zimmerfrei, Dominique Vaccaro. Il suo lavoro è edito da Boring Machines e Senufo Editions.
lucianomaggiore.blogspot.it
Enrico Malatesta (1985) Percussionista e ricercatore attivo nel campo della musica contemporanea; ha studiato percussioni classiche presso il conservatorio “Bruno Maderna” di Cesena e la sua personale ricerca è volta ad estendere le possibilità soniche e multi materiche degli strumenti a percussione tramite tecniche gestuali semplici, in grado di realizzare spessori poliritmici ed informazioni multiple che intercorrono tra esecutore, spazio e strumento. Lavora regolarmente in duo con i percussionisti Christian Wolfarth e Seijiro Murayama con i sound artist Giuseppe Ielasi, Renato Rinaldi, Riccardo Baruzzi, Attila Faravelli, Nicola Ratti ed è membro fondatore dell’ensemble Glück;ha tenuto concerti in Europa, Giappone, Corea del Sud, Nord America e pubblicato materiale per etichette discografiche italiane ed internazionali. Cura la rassegna di concerti e performance “grande stagione”.
enricomalatesta.com
A chiudere questo prima data del festival, presso Lo Studio, il quartetto di improvvisazione radicale formato da Marco Baldini, Devid Ciampalini, David Lucchesi, Edoardo Ricci.
Marco Baldini (1986) suona la tromba. Folgorato dal free jazz negli ultimi anni del liceo, ha avuto poi modo di radicalizzare il suo approccio musicale, grazie anche all’incontro con Edoardo Ricci, Eugenio Sanna e il collettivo Burp. Negli ultimi anni ha potuto suonare con Mat Pogo, WjMeatball, Stefano Bartolini, Scott Rosenberg, Jacopo Andreini, Andrea Caprara, Tristan Honsinger, nel Manucinema di Tuia Cherici, nella Neem orchestra e collaborare con ùKinkaleri e Fosca. E’ tra i membri fondatori del collettivo Blutwurst. Dal 2014 collabora con Luisa Santacesaria, Chiara Saccone e Daniela Fantechi.
Devid Ciampalini (1988), è un musicista/sperimentatore e fondatore del collettivo artistico Ambient-Noise Session.
Nasce come bassista nel 2007, suonando in varie formazioni punk. Attualmente lavora con microfoni a contatto destrutturando le pulsazioni in rumori cinetici e interagendo con il proprio corpo. Il suo è un percorso fisico che scava nella trasformazione dell’ espressività, attraverso field recordings di voci e suoni gutturali modificati in real time. La sua è una ricerca ecclettica fatta di psichedelia, noise e free music. Milita anche nelle formazioni Metzengerstein, Holy Hole e SuperVixens.
David Lucchesi, chitarra elettrica, chitarra acustica.
Ha iniziato a suonare con un quartetto con il nome di Mario e the Kadath,successivamente ha suonato con Metzengerstein e Holy Hole,
attualmente sperimenta sulla chitarra alla ricerca di un suono personale tramite l’improvvisazione che gli consente di esplorare suoni e di avvicinarsi alla radice di essi. Ha partecipato a diversi workshop tenuti da Eugenio Sanna con il nome ‘Il Suono dell’Improvvisazione’
Ha suonato con Ester Lamneck, Eugenio Sanna, Stefano Bartolini, Edoardo Ricci, Marco Baldini dove con questi ultimi due porta avanti un quartetto di improvvisazione.
Edoardo Ricci, sax alto, soprano, sopranino,clarinetto basso.
Ha iniziato a suonare nel 1974 fondando insieme ad altri il Neem (Nuove Eresie Eretico Musicali). Incidendo poco dopo il disco “Come eravamo brutti da piccini”. Nel 1976 suona nel quartetto di guido Mazzon incidendo due dischi. Suona nell’orchestra di Gaetano Liguori incidendo un disco. Nel 1980 con Stefano Bartolini, Filippo Monico e Guido Bresaola compone la parte musicale del gruppo di musica e danza “Tutti i nodi vengono al pettine”. Forma un gruppo con Tristan Honsinger, Sean Bergin, Stefano Bartolini, Renato Cordovani, Nicola Vernuccio e Filippo Monico suonando al festival jazz di Palmi, al Grey Cat di Grosseto ed al Recitarcantando di Cremona . Nel 1985 Fa parte del Gruppo Contemporaneo ( con Guido Mazzon, Filippo Monico, Stefano Bartolini Massimo Falascone, Angelo Contini e Roberto Del Piano) incidendo il disco “Aspettando i Dinosauri”. Con la compagnia di danza di Susanna Beltrami partecipa all’allestimento musicale dell’ operetta musicale Dressoir di Misha Mengelberg, suonando le musiche dal vivo. Insieme a Filippo Monico ed Eugenio Sanna da vita al gruppo Padouk incidendo il disco “Padouk” per la Splasch record. Nel 1992 partecipa con padouk al festival di controndicazioni organizzato da Mario Schiano. Con Padouk, diventato quintetto con l’ingresso di stefano Bartolini ai saxes e Roberto Del Piano al basso elettrico suona al festival di Noci curato da Vittorino Curci. Nel 1993 comincia la profiqua collaborazione con il Jealousy Party gruppo che comprende Roberta Andreucci, prima alle percussioni e poi stabilmente all’elettronica ed Mat Pogo alla voce ed all’elettronica incidendo vari lp e cd nel corso di quasi sedici anni di attività: Now, Again, il sette pollici “Jealousy Party” per la Phonometak, Mercato Centrale, Relative memory con in aggiunta al trio Nicolas Wiese e per ultimo “All Hours” Piccolo manifesto sonoro di mesi e mesi di concerti e studi. In duo con Sanna incide i cd “Lo scorfano miracolato” Del 1995, “Le sette premonizioni ortofrutticole” Nel 98 registra un disco con Roy Paci, Jacopo Andreini e Massimo Cipriani intitolato “CRAP”. Sempre nel 1998 in trio con Eugenio Sanna ed il batterista Roger Turner registra un disco dal vivo “ I segnali della ritirata”. Nel 2000 rimette in piedi con Roberto Bellatalla e filippo Monico il Muzic Circo, incidendo il disco “Vent’anni dopo” per Setola di Maiale collana curata da Stefano Giust. Suona a controindicazioni. Nel 2001 fa parte dell’organico di “Mondo Ra” orchestra celebrativa che esegue le musiche di Sun Ra, suona all’auditorium della Rai la serata di apertura del festival di controindicazioni. Nel 2002 suona con “mondo Ra” Ad Orsara di Puglia. Nel 2006 partecipa con Eugenio Sanna al festival “Inaudible” a Bruxelles. Nel 2006 suona al festival instabile a Pisa sempre con Sanna e Turner registrando il disco “ Live a Pisa”. Nel 2010 fa parte del collettivo Blutwurst.
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