La prima e unica edizione di OBSOLETO di Vincenzo Agnetti risale al 1968, uscì per i tipi di Scheiwiller inaugurando la collana denarratori. A quasi cinquant’anni di distanza [dia•foria propone la prima ristampa di uno dei testi più importanti e dimenticati della scrittura sperimentale italiana. Semplicemente era giunto il momento di porre rinnovata attenzione sull’opera di Agnetti (non solo quella artistica) e i cinquantenari rappresentano tradizionalmente la misura dei bilanci.
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