SUONO PROSSIMO II
rassegna di arti sonore
Secondo concerto 17 09 1016
La rassegna di arti sonore “Suono Prossimo”, organizzata da Lisca Records e Nub Project Space prosegue con artisti di levatura internazionale: la versatilità di Corrado Altieri incontra le suggestioni di Gianluca Favaron per dar vita ad un concerto che si prospetta ricco di fascino. A seguire il gruppo di Pisa Metzengerstein, creatori di un sound che affonda le proprie radici nella psichedelia per poi sfrangiarla in prospettive contempo e noise.
Il concerto si svolgerà come di consueto al chiostro di S. Agostino a Piestrasanta a partire dalle 21:30.
CORRADO ALTIERI
Dopo varie esperienze in ambito wave/post-punk durante gli anni ’80, si è dedicato completamente alle sonorità elettroniche, spaziando dalla ricerca di matrice post-industrial alle sperimentazioni più estreme. Durante gli anni ’90 ha dato vita al progetto TH26 (condiviso con Arnaldo Pontis e Davide Melis), collaborando con Maurizio Bianchi per il disco “Arkaeo Planum”, pubblicato durante il 2006. Ha partecipato a numerose rassegne di ambito sperimentale, quali Signal (Cagliari), Lem Festival (Barcellona), United Forces Of Industrial (Londra), Congresso Post Industriale (Bologna), Destination Morgue (Roma), Acquology (Massafra) e molte altre. Attualmente divide i suoi impegni tra l’attività in solo, Uncodified, Candor Chasma (con Simon Balestrazzi), Monosonik (con Giorgio Ricci e Alessandro Cemolin) e progetti di collaborazione con Wertham e Gianluca Favaron.
https://www.facebook.com/Monosonik
GIANLUCA FAVARON
METZENGERSTEIN
Metzengerstein sono considerati parte della nuova avanguardia psichedelica anni ’10. Prosecutori di un rock che prende spunto dalla musica cosmica a formazioni aperte e dalle lunghe improvvisazioni freak alla No Neck Blues Band, Taj Mahal Travellers, o dall’insana psichedelia degli Anima Sound. L’esordio in cassetta “Albero Specchio”, su Sonic Meditations, diventa oggetto di culto tra gli appassionati del genere, per poi passare alla ristampa vinilica un anno più tardi. Il secondo lavoro “Alchemy to our Days” sempre su cassetta, Yerevan Tapes, sviluppa invece un Kraut Rock più scarno e acido, deviato da incursioni free di fiati, in una spirale di psichedelia distorta e trascendentale, sempre lo stesso anno viene edita una ristampa in vinile. Hanno collaborato con musicisti come Adam Bohman, IOIOI, Eugenio Sanna, Edoardo Ricci, David Vanzan e Virginia Genta (Jooklo Duo), Giovanni Lami, Donato Epiro (Cannibal Movie), ecc. Attualmente alle prese nel riformulare il terzo album della band, presentano questo set in un ammontare di field recordings, cluster, sintetizzatori, percussioni, ecc. che vi sommergerà, sfruttando un approccio drogato e “outer dimensions” alimentato dalla linfa inesauribile della Kosmische Musik. La ricerca è quella di una musica elettronica interamente suonata ma allo stesso modo derivata dall’improvvisazione stessa, basata sull’utilizzo di strumentazione analogica.
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