Il nuovo numero della collana paperOFF di [dia•foria è il saggio breve del cantante e compositore Stefano Luigi Mangia: Fonè, i rischi di un disequilibrio somato-gnosico-ambientale.
Il saggio è disponibile in due formati: uno standard e più leggibile ed un altro in una versione grafica più sperimentale (ricordiamo a tal proposito il primo numero di paperOFF dedicato al progetto Bootleg).
"Definire la Fonè è un tentativo arduo e complesso, forse utopico, perché all’orizzonte si dischiudono molteplici ed intersecanti riflessioni legate alle più diverse discipline spesso insolute e legate ai misteri della psiche [...]"
Questo lavoro di Stefano Luigi Mangia rappresenta la tessera di un mosaico più ampio ancora in costruzione e cioè la ricerca e la definizione da parte dell’autore di un nuovo vocabolario per la vocalità, ormai compromessa da canoni ripetuti, eccessi di imitazione e alienazione dovuta al “villaggio globale”. L’interesse che suscita il saggio di Mangia è nella prospettiva che si pone: ci troviamo di fronte a uno scritto propedeutico, una palestra piena di attrezzi, per il momento solo sfiorati con le dita, ma non utilizzati, che annuncia un progetto molto ambizioso. Mangia va a toccare un ampio spettro di declinazioni in cui la ‘voce’ e la ‘vocalità’ verranno affrontate: musicale, filosofica, foniatrica, sociologica, linguistica, antropologica, e in questo saggio breve ci dà il senso di uno studio profondo e rigoroso, non privo di alcune invenzioni verbali e di certe perifrasi che si distaccano felicemente dalla letteratura esclusivamente tecnica.
"[...]Stiamo parlando di quell’inarrestabile appiattimento culturale nel quale siamo immersi e la cui notevole densità avvolge sempre più spesso e in maniera involontaria anche i corpi più reattivi, fino a renderne atrofizzati l’autonomia di movimento, di pensiero e di azione. La conseguenza più prevedibile è l’alienazione dell’Essere e dunque anche della vocalità come sua espressione di flatus vocis. [...]"
Dato il carattere sperimentale della ricerca, [dia•foria non poteva che abbracciare il progetto e inaugurare con esso una collaborazione ad ampio respiro con l’autore.
Il saggio può essere scaricato nella versione E-BOOK oppure nella versione POSTER.
Buona lettura.
The new issue of [dia•foria’s paperOFF series is the short essay by composer and vocalist Stefano Luigi Mangia: Fonè, i rischi di un disequilibrio somato-gnosico-ambientale (Fonè, the risks of a somatic-gnosic-environmental disequilibrium).
The essay is available in two formats: a standard more readable one and a more graphical, such as the first issue of the paperOFF series dedicated to the Bootleg experiment.
This work of Stefano Luigi Mangia is only a tile of a bigger mosaic, that is the author’s research and building of a new vocabulary for vocality, already compromised by repeated canons and excesses of imitation and alienation caused by the “global village”.
The interest of Mangia’s essay relies on its new perspective: we find ourselves in a propaedeutic writing, a box filled with tools barely touched but not yet used which anticipates a very ambitious project. Mangia’s work encompasses a wide spectrum of possibilities for the ‘voice’ and ‘vocality’: musical, philosophical, phoniatric, sociological, linguistic, anthropological. Moreover, in this short essay he gives us the idea of a deep and rigorous research, endowed with verbal inventions and periphrases which pleasantly depart from the exclusively technical literture.
Due to the experimental slant of the research, [dia•foria immediately embraced the project and ushers in a hopefully fruitful collaboration with its author.
The essay can be downloaded in the E-BOOK or POSTER version.
Enjoy the read (only in Italian).
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